e m i l i o
dimanche 24 juillet 2011
Antonella Anedda
“Ma noi parliamo a candele, ad auspici imperfetti
a ombre che abbracciamo con fervore
la lingua è la stessa che si porta migrando dalle isole :
una nube
in gola
che oscura la dizione degli oggetti”
Notti di pace occidentale
(p.67, 2001)
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